In questo dipinto dovuto alla mano di un partecipe della cultura artistica narnese della prima metà del XV secolo scaturisce la volontà corale dei devoti di affidarsi al divino confidando nella Vergine assiepandosi in più ordini sotto il mantello foderato di pelliccia.
I temi ricorrenti sono quelli particolarmente cari alla cultura agreste che li commissionò: una serie di Madonne, nella accezione di Maestà, Madonna del latte, della misericordia, poi Sant’Antonio Abate, San Sebastiano, Sant’Ansano tutti protettori di umili esistenze. La loro valenza tutrice è sottolineata dall’essere stati realizzati su superfici che guardano l’altare maggiore di modo che dalla presenza divina possano trarre maggiore forma.